Progetto Netpass:                       una sfida possibile

La vera sfida nell’ insegnamento / apprendimento ai tempi della Buona Scuola  consiste non solo nella capacità del mondo della scuola di rinnovarsi nei metodi e nella predisposizione di ambienti di apprendimento che favoriscano la personalizzazione ma anche  nell’individuazione  collegiale dei bisogni formativi e psicosociali degli studenti .  

Conoscere  diverse strategie didattiche e il  loro potenziale formativo per la costruzione sia del pensiero critico sia per la formazione di competenze necessarie nella risoluzione di situazioni problematiche costituisce il primo elemento della professionalità docente, tuttavia è necessario andare oltre il gruppo classe e rendere gli allievi partecipi sia del dominio di conoscenza e di esperienza in cui operano sia dell’interrelazione contenuti metodi e dell'integrazione con altre aree formative. 

Il Progetto,  “RETE DI SCUOLE E ASSOCIAZIONI  PER IL NETPASS DELLE COMPETENZE DELLA PROVINCIA DI BARI”,  nato dalla necessità di progettare azioni innovative per iniziare a combattere la resistenza a realizzare appieno in molti istituti di istruzione di primo e secondo grado una didattica laboratoriale, ha messo in atto degli interventi di miglioramento  per rendere realizzabili ed esportabili strategie operative dei Piani di Miglioramento elaborati in seguito al processo di Autovalutazione.

Il lavoro in rete fra nove realtà scolastiche  ha investito insegnanti e studenti di diversi ordini sia all’interno dello stesso Comune sia in altri Comuni  con l’obiettivo di collegare la comunità scolastica alla elaborazione del  passaporto delle competenze condivise e realizzate attraverso l’elaborazione di griglie di osservazione e rubriche di valutazione. L’esperienza  ha confermato che, sebbene il lavoro in rete sia complesso per l’organizzazione dei tempi e della comunicazione, la collaborazione con i colleghi,  le autorità scolastiche, le agenzie formative, produttive e rappresentative del territorio ha  consentito  una preziosa  esperienza  di apertura critica e all'interazione culturale oltre a rendere significative, sistematiche, complesse ma estremamente  motivanti le attività didattiche.

Le sfide che quotidianamente gli insegnati affrontano  e nel futuro saranno chiamati ad affrontare sempre di più  consistono non solo e non più  nell’esprimere competenze disciplinari, conoscenza delle teorie relative allo sviluppo dell’apprendimento oltre alla competenza nel favorire la personalizzazione, la competenza nella progettazione didattica e nella valutazione autentica dello studente  ma soprattutto  nell’organizzare il tempo, lo spazio, i materiali, anche multimediali, le tecnologie didattiche per fare della scuola un ambiente per l'apprendimento di ciascuno e di tutti. 

Referente della  Rete Netpass

 Piera De Giorgi

 

 

 

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

 

È utile, necessario ed opportuno per ragioni di efficacia ed efficienza sottoporre ad una sistematica azione di monitoraggio e valutazione le varie fasi di un progetto educativo-formativo. L’opportunità di verificare regolarmente la realizzazione progressiva ed effettiva sul piano operativo e finanziario degli interventi nonché il loro impatto in termini di obiettivi prefissati risponde ad esigenze organizzative-gestionali che fanno riferimento ai diversi soggetti interessati all’attuazione del progetto. Gli esiti da analizzare riguardano fondamentalmente due ambiti: da un lato la produttività dell’intervento, intesa come insieme di risultati perseguiti in quanto obiettivi specifici del progetto, dall’altro la valenza formativa, intesa come insieme di risultati indirettamente conseguiti in termini di qualità dell’esperienza scolastica complessiva.

L’idea di progetto mira alla soluzione di un problema e al miglioramento rispetto alla situazione di partenza, in tal senso progettare assume il significato di proiettare sulla realtà l’intenzione di azioni che dovrebbero modificarla. Il progetto deve quindi rispondere ai bisogni formativi degli alunni, alle esigenze delle famiglie e della società, pertanto necessita di una puntuale e sistematica valutazione ex ante, in itinere ed ex post, che vuole monitorare gli esiti di processo e di prodotto, oltre che riconoscere il giusto consenso sulla proposta progettuale fra tutti gli attori coinvolti.

Il Decreto 22.08.2007 e D.M 9 27.01.2010 Regolamento sul nuovo obbligo di istruzione e certificazione competenze definiscono come obiettivo dell’innalzamento dell’obbligo di istruzione l’acquisizione di saperi e competenze articolati in conoscenze e abilità, riferite a quattro assi culturali; i saperi e le competenze assicurano l’equivalenza formativa di tutti i percorsi nel rispetto dell’identità dell’offerta formativa e degli obiettivi dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio, saperi e competenze permettono di costruire percorsi orientati all’acquisizione delle competenze chiave. L’integrazione tra gli assi culturali diventa strumento di innovazione metodologica e didattica e utilizza un approccio che intende valorizzare l’attività di laboratorio e l’apprendimento centrato sull’esperienza. 

La riforma della scuola secondaria di secondo grado è caratterizzata dal definire i profili in uscita degli studenti per competenze e dalla didattica laboratoriale che focalizza l’attenzione sulla centralità del soggetto in apprendimento. La competenza rappresenta, quindi, la capacità di applicare una conoscenza in un contesto dato, riconoscendone le specifiche caratteristiche e adottando comportamenti funzionali al conseguimento del risultato: “la competenza non esiste in sé, ma deve sempre essere situata in rapporto ad un problema particolare e all’interno di un contesto specifico di riferimento”.

 

Referente per la valutazione

 

Marisa Montanarelli

 

Lo sguardo dell'esperto

Quando mi è stato proposto di partecipare al progetto NETPASS ho da subito accolto favorevolmente l’idea di rendere operativa una metodologia  di fare didattica in cui ho sempre creduto oltre che sperimentato nella mia carriera di docente. Lo strumento dell’imparare facendo è vincente perché propone lo studente, ancor prima della disciplina,  al centro del processo di apprendimento. Oltre che collaborare alla redazione del progetto,  ho curato la formazione dei docenti delle istituzioni scolastiche con cui il mio Istituto ha realizzato un’ampia rete. È stata un’esperienza piena e arricchente quella che mi ha visto al centro di un processo di  formazione  che ha coinvolto insegnanti della scuola primaria e della scuola secondaria di I e II grado. Negli incontri che si sono tenuti, le esperienze proposte non sono mai state il fine ma lo strumento per condividere una strategia efficace di sviluppo e potenziamento di competenze dei discenti. L’attenzione e la partecipazione mostrati dai colleghi nei momenti di attività laboratoriale sono stati il segno tangibile di una volontà condivisa di sostenere la crescita culturale dei discenti. 

Docente Esperto

 

Michele Lisco